Oggi la Tecnologia del Plasma a bassa pressione si offre come valida alternativa ai processi convenzionali di modificazione superficiale per via umida, con vari vantaggi dovuti alla sua eco-sostenibilità. La chimica del Plasma infatti è una chimica a secco, che utilizza piccole quantità di reagenti e lavora in assenza di solventi.
Si basa sul principio fisico secondo cui fornendo energia alla materia questa cambia il suo stato di aggregazione: un solido diventa liquido, un liquido passa allo stato gassoso. Se si somministra ulteriore energia ad un gas, quest’ultimo ionizza e si trasforma in Plasma.
Il Plasma è dunque un gas ionizzato ricco di specie altamente reattive in grado di interagire con gli strati superficiali dei materiali ad esso esposti, modificandoli. La modificazione superficiale che ne deriva può essere regolata attraverso il fine controllo dei parametri sperimentali di processo e la scelta dei gas di partenza.
rattasi di una vera e propria ingegneria chimica di superficie tesa a costruire strutture dello spessore di alcuni nanometri, appositamente progettate per rispondere in maniera specifica alle applicazioni più disparate, si parla infatti di “surface tailoring”.